St. Claire Atelier 

Sono Francesca Salvatorelli, e voglio raccontarti la mia storia dietro St. Claire Sposa.

Dopo aver completato gli studi in scenografia e costume, ho fatto un’incredibile svolta. Ho deciso di tuffarmi nel mondo della moda, perché semplicemente non riuscivo a trovare abiti che soddisfacessero i miei gusti.

Mentre studiavo come stilista, ho scoperto la mia vera passione: creare abiti d’alta moda. A 27 anni, dopo tanta gavetta ed esperienze in vari atelier, incoraggiata da mio marito e sostenuta dai miei genitori, ho aperto il mio atelier di abiti da sposa. All’inizio, erano solo 20 vestiti e molte incertezze.

Ho fatto tutto da sola, affiancata solo da mio marito, fotografo di moda. Ho gestito la vendita, le prove, le riparazioni, il marketing, la pubblicità e molto altro. Era un vero tour de force… Passavo giornate di 15 ore in atelier e spesso il lavoro mi seguiva a casa..

Oltre alle mie creazioni, di cui mi occupavo interamente, ho iniziato a collaborare con grandi firme cercando di dare sempre alle mie spose la migliore selezione di abiti possibile, sia per il design sia per la qualità dei tessuti e delle lavorazioni.

Volevo che le spose St. Claire avessero qualcosa in più e che si distinguessero dalle altre per gusto ed eleganza.

in breve tempo l’atelier è diventato un punto di riferimento per le spose, non solo nella nostra zona, ma anche oltre i confini.

Ma non mi aspettavo che succedesse così velocemente. Ero felice, ma anche l’ansia di non deludere era sempre presente

Arrivata a gestire da sola 65 spose mi sono sentita sopraffatta e ho capito che avevo bisogno di aiuto.

 Così ho assunto la mia prima sarta. Questo è stato un momento cruciale, perché ho realizzato che il team è il vero cuore di un’azienda.

Nel corso degli anni, le spose che seguivamo diventavano sempre più numerose e per me questo era motivo di grande orgoglio.

Purtroppo però non avevo più tempo di disegnare, ma soprattutto la sartoria non aveva spazio per produrre la mia collezione visto l’enorme impegno per le spose che dovevamo consegnare.

Ad un certo punto mi sono ritrovata ad avere nell’atelier solo abiti di altre firme e il mio lavoro si limitava per la maggior parte alla parte della consulenza con le spose e alle prove sartoriali.

Fare la stilista mi mancava tantissimo e molte volte mi sentivo un po’ sprecata.. ho iniziato a chiedermi se fossi sulla strada giusta…

Finche un giorno ad un evento per imprenditori del matrimonio che mi ha ispirato e aiutato tantissimo a ritrovare la grinta per mettermi in discussione, ho conosciuto un’imprenditrice delle marche, che aveva un laboratorio sartoriale di produzione di abiti da sposa.

Ci siamo subito trovate e si è creato un feeling difficile da spiegare..

Lei aveva il laboratorio ma le mancava la stilista, io ero una stilista alla ricerca del laboratorio.

Cosi grazie a lei ho ricominciato a ridisegnare e a creare i miei abiti avviando una nuova azienda che producesse i miei abiti sartoriali con le tecniche dell’alta moda che avevo da sempre ammirato dai grandi stilisti.

Nel tempo la squadra si è allargata e ora siamo in 5.

Le persone del mio team le ho scelte una ad una. Ci sono voluti anni e diverse delusioni, ma volevo trovare assolutamente le persone giuste. 

Il mio scopo era quello di avere una squadra molto affiatata che sentisse la responsabilità di ogni sposa come se fosse una persona di famiglia. 

Per questo ho cercato persone che avessero i miei stessi valori. 

Primo fra tutti la gentilezza. Sembra una parola antica, ma secondo me essere gentili con le persone è una caratteristica fondamentale. Poi la capacita di ascoltare e di mettersi in discussione che permette di non sentirsi mai arrivati e di migliorare ogni giorno. La cura e la pazienza sono altre due caratteristiche che contraddistinguono il mio team.

E non ultima la ricerca della perfezione tecnica. Ho affianco tutte persone molto esigenti e che cercano sempre di dare il massimo, continuando a mettersi alla prova e a formarsi.

Ci accomuna anche il gusto estetico, che è molto importante per dare un’impronta coerente allo stile dell’atelier e questo ci aiuta molto a rendere le nostre spose riconoscibili rispetto alle altre.

Perché ho creato
IL METODO TOTAL LOOK

Negli anni mi sono resa conto che non bastava aiutare la sposa a scegliere un bell’abito che le stesse bene…

perché spesso, dopo mesi di lavoro a perfezionare l’abito, il giorno del matrimonio, il risultato finale era rovinato dal resto del look.

COSA VUOL DIRE?

Un’acconciatura sbagliata, un trucco troppo pesante o un bouquet che sembrava un cespuglio, mandavano all’aria tutto il nostro impegno. Per questo ho deciso di prendermi cura del look della sposa a 360° aiutandola a fare le scelte più adatte ad avere un’immagine coordinata ed elegante. Quindi c’è molto di più del semplice abito…

Per questo ho deciso di specializzarmi SOLO nella sposa e di accompagnarla dalla scelta dell’abito a tutta la definizione del look ai consigli di portamento.

Ho capito che si puo’ scegliere l’abito più bello del mondo, ma se si sbagliano le altre scelte del proprio look o si risulta goffe nel gestire l’abito, alla fine il risultato sarà comunque goffo.

L’immagine della sposa è unica e intera, non è a sezioni e per me è importantissimo che tutto sia studiato perché risulti aggraziato, elegante e naturale.

 

 

Le nostre spose fanno con noi un vero e proprio percorso.

Vogliamo che siano pienamente soddisfatte della loro immagine, quindi studiamo insieme tutto il loro look e le prepariamo con delle vere e proprie “BRIDE COACHING” grazie alle quali insegniamo loro tutti i segreti e i trucchi per essere perfette e per stare al centro dell’attenzione con più tranquillità.

Il mio obiettivo è sempre stato quello di far essere le donne, che sono sempre ipercritiche, soddisfatte della loro immagine allo specchio, qualunque forma abbia il loro corpo.

 Volevo portare nella mia regione un servizio altamente specializzato come quello che si puo’ trovare magari nelle grandi città.  

Un servizio esclusivo che le spose vivessero come una delle più belle esperienze della loro vita.